La tabacchiera di Otto Schmitt
Irene Schiavetta
LA TABACCHIERA DI OTTO SCHMITT
Romanzo
Edizioni Il Ciliegio 2020
Pagine 336
Anno di Pubblicazione 2020
SBN/EAN 9788867717545
In vendita su:
Colombano Sant’Isidoro è un paese di quattrocento anime dove non succede mai nulla. Nei primi anni Sessanta vi arriva Carmelina, sposata a uno sconosciuto per fuggire dalla miseria e finita in casa di Teresa, la suocera, che governa la famiglia come un monarca assoluto.
La giovane resiste come può, mentre intorno a lei la sorte costruisce un piano complesso, trascinando in quel luogo dimenticato da Dio persone singolari, diverse tra loro: una nobildonna ribelle, un boscaiolo innamorato, una famiglia di pettegoli, un maresciallo siciliano, un terrorista, un cacciatore maldestro.
Nel gelo di una nevicata invernale, i loro percorsi si incroceranno i in modo inaspettato, qualcuno morirà e qualcun altro sparirà, senza alcuna spiegazione. Contro ogni aspettativa, il destino della protagonista sarà ribaltato da una piccola scatola di alabastro: la tabacchiera di Otto Schmitt. Comparsa di sfuggita nella tasca di un soldato, poi su un tavolo da gioco, divenuta portafortuna, giocattolo e infine pegno d’amore, metterà alla storia un enigmatico sigillo.
Il romanzo ha vinto nel 2021 il Premio Internazionale Letterario “Carlo Bo-Giovanni Descalzo” della Città di Sestri levante. Nella motivazione del premio si legge “riuscito progetto di ampio romanzo corale, che dispiega un mondo di personaggi ben caratterizzati dalle vicende intriganti e credibili” e ancora “l’autrice rivela notevole perizia nel gestire i vari intrecci, memore di una illustre tradizione romanzesca, con un piacere del racconto e della scoperta nello scorrere del tempo che si comunica a chi legge”.
Schiavetta aveva già ottenuto il secondo premio presso il medesimo Concorso, nel 2018, con il romanzo “Le tre signore”.
Il romanzo ha inoltre vinto, sempre nel 2021, il Premio Internazionale “Lexenia” Arte e Giustizia (III edizione)
Intervista sul sito Librarte di Manuela Moschin
Una diretta Facebook dell’autrice
Ne ha parlato:
Premi
Vincitore del Premio Internazionale Letterario “Carlo Bo-Giovanni Descalzo” della Città di Sestri levante – 2021
Vincitore del Premio Internazionale “Lexenia” Arte e Giustizia (III edizione) – 2021
Recensioni
La tabacchiera di Otto Schmitt
LIBRIAMOCI
La Tabacchiera il 18 novembre 2021 è stato ospite dell’Istituto Comprensivo di Sestri Ponente.
Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole è la campagna promossa dal Ministero della Cultura, attraverso il Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dell’Istruzione – Direzione generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione, in cui la lettura ad alta voce viene valorizzata e sostenuta attraverso l’inserimento di questa attività all’interno della normale programmazione scolastica, al fine di stimolare nelle studentesse e negli studenti il piacere di leggere. Giunto all’ottava edizione, Libriamoci rinnova la collaborazione con #ioleggoperché, la campagna nazionale organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), che punta alla creazione e al potenziamento delle biblioteche e che avrà le sue giornate clou dal 20 al 28 novembre 2021, in un ideale passaggio di testimone che vede nella fine di una campagna l’inizio dell’altra, rafforzando così le azioni comuni a favore della lettura, in un impegno comune e costante.
Flavia G.
Sono affascinata da questa scrittura limpida, suggestiva e fortemente rappresentativa anche di tutto un clima storico, ambientale ed emotivo. Mi piace la sua essenzialità penetrante. Le parole, i gesti, le espressioni attribuite ai personaggi sono “quelle” e non potrebbero essere sostituite. L’autrice ha il dono dell’incisività delle immagini e della ricostruzione non solo introspettiva, ma anche scenica ed ambientale. L’ho letto avidamente.
Libreria Tra le righe
Sto finendo di leggere La Tabacchiera di Otto Schmitt di Irene Schiavetta, scrittrice. Che bello quando la storia di un romanzo ti prende per mano, come se venisse a chiamarti per accompagnarti attraverso le pagine di carta fino a farti ritrovare di fronte ai protagonisti, a tavola con loro ad ascoltare le conversazione ed osservare i loro volti, non vista. Non succede sempre!
Tommaso Valinotti
Una conferma della capacità di scrittura di Irene Schiavetta (già presente nello scaffale con il suo “Le Tre Signore”) che accompagna il lettore attraverso il racconto che si dipana in punta di penna nelle pagine del libro. Con sobria tranquillità come una passeggiata nelle colline attorno al villaggio di Colombano Sant’Isidoro (immaginario paesello dell’estremo Nord Italia), dove arriva, all’inizio degli anni Sessanta, una giovane donna calabrese, Carmelina, sposata a un uomo del Nord più vecchio di lei che ha incontrato una volta sola. Il libro descrive l’evolversi della vita di Carmelina, serena, radiosa e soprattutto tenace nonostante tutto, capace di lottare contro le avversità che il destino e la cattiveria umana mettono sulla sua strada. Irene Schiavetta è capace di dipingere come un pittore impressionista tutti i personaggi che ruotano attorno a Carmelina. Con le loro meschinità e i loro eroismi, che spesso si confondono, senza mai eccedere nel tratteggiare a tinte forti e fumettistiche chi andiamo a incontrare. Sono 336 pagine che scorrono via veloci e senza affanni, passo dopo passo, ammirando i misteri e i colpi di scena che anche un paese tranquillo come Colombano Sant’Isidoro propone. Per ora “La tabacchiera di Otto Schmitt” va a riposare sullo scaffale, ma tornerà sicuramente sul comodino per una rilettura. Piacevole e rilassante come una passeggiata sulle colline.
Ada Masucci
Ho finito di leggere “la tabacchiera di Otto Schimtt”; mi è piaciuto molto il personaggio di Carmela.
L’impressione che ho dalla lettura dei suoi romanzi è che, in genere, le donne sono figure più positive dei maschi. Anche in questo romanzo di donne intelligenti ce ne sono diverse; persino la Caporala, a modo suo è un esempio di donna capace e migliore anche dei suoi figli, in grado solo di dilapidare quel che lei aveva faticosamente costruito.
Di Carmelina mi piace la saggezza, non è colta, ma è tutt’altro che stupida e possiede una virtù, la pazienza, che io ho imparato ad apprezzare con il passare degli anni. Chi possiede la pazienza, ha già vinto, forse l’ho letto da qualche parte. Pur appartenendo al mondo dei vinti, Carmela ha una vitalità, una passione per la vita che non cede davanti a nulla, neppure davanti ai pregiudizi e alla cultura sessuofobica delle sue origini.
Daniela Piazza, scrittrice Rizzoli
Ho letto (in due giorni: non riuscivo a staccarmene!) “La tabacchiera…”. Che dire: è bellissimo! Davvero brava. Non ho trovato difetti di sorta in un romanzo che fila liscio come l’olio.
Teresa Mileti
Una storia interessante. Tutti i personaggi hanno una caratura umana notevole e sono perfettamente rappresentati e approfonditi. Una storia di povertà, debolezze umane, ignobili segreti, ma anche di nobiltà d’animo, amore, generosità e sacrificio. Attira il lettore, invoglia e incuriosisce a continuare nella lettura e non annoia mai.
Silvio Valota
Bello stile che acchiappa forte e non ti molla. Rapido e stringente. Il carattere c’è tutto, e la pagina gira svelta, per la curiosità.